Chiediamo azioni drastiche contro israele: basta mettere in pericolo i nostri militari in libano!

L’attacco contro la base italiana dell’UNIFIL a Shama, pur attribuito a Hezbollah, è il risultato diretto di una situazione di tensione alimentata dalle azioni militari e politiche di Israele. Il continuo mancato rispetto del diritto internazionale da parte del governo israeliano sta esacerbando il conflitto e mettendo a rischio i nostri militari impegnati nella missione di pace.

Non possiamo più tollerare che Israele operi al di sopra delle regole internazionali, creando instabilità nella regione e costringendo il nostro personale a operare in condizioni inaccettabili. È giunto il momento che l’Italia si faccia sentire con azioni chiare e risolutive.

Chiediamo al governo italiano di intraprendere immediatamente queste misure:

Richiamare l’ambasciatore italiano in Israele per consultazioni, in segno di protesta contro l’atteggiamento provocatorio e irresponsabile di Israele nella regione.

Sospendere le collaborazioni militari e gli accordi economici con Israele, inclusa la vendita di armamenti, fino a quando non dimostrerà di rispettare le risoluzioni ONU e il diritto internazionale.

Sostenere sanzioni internazionali contro Israele, per le sue azioni che destabilizzano il sud del Libano e compromettono il lavoro dell’UNIFIL.

Lavorare a livello europeo per una revisione dei rapporti bilaterali tra l’UE e Israele, con un’attenzione particolare ai diritti umani e alla sicurezza internazionale.

I nostri militari rischiano la vita ogni giorno in Libano per garantire la pace. Non possiamo più accettare che il comportamento di Israele continui a mettere in pericolo le loro vite e la stabilità dell’intera area.

L’Italia deve agire con coraggio per difendere i suoi interessi e proteggere chi serve la patria. Firma questa petizione per chiedere al governo di adottare misure drastiche contro Israele e il suo continuo atteggiamento destabilizzante!